



Cos'è Arcobaleno di Profilo
L'Arcobalenodiprofilo
L'arcobalenodiprofilo pesa un ettolitro e mezzo chilo
E se gli prende di stare di faccia pesa una libbra piú mezza focaccia
Mezza focaccia la mangia il bambino l'altra metà gliela ruba un pinguino
Venuto apposta per l'arcobaleno fin dall'Antartide a bordo di un treno
Di un treno strano senza vagoni ma piano zeppo di brutti e buoni
Quei Bruttiebuoni di Gavirate dove viveva tra case fatate
Un certo Gianni, cognome Rodari capo indiscusso dei giochi piú rari
Come ad esempio: spostar l'orizzonte, far scivolare la luna dal monte
O ripescare con l'amo e col filo l'arcobaleno caduto nel Nilo
L'arcobaleno? Ma non l'ho mai visto cadere in acqua, e anche se insisto,
riesco a vederlo solo da un lato, il lato umano, tutto spostato
verso il bambino che gioca, che ride, che prende al guinzaglio nuvole intere
le sposta, le aggancia, le lega col filo e dietro chi appare? Ma certo che è lui!
É l'arcobalenodiprofilo
Roberto Soru
È uno spazio psicomotorio e multidisciplinare per lo sviluppo armonico della persona. Nasce da un'idea di Micaela Ferrarese in cui convergono le competenze di diversi professionisti uniti dalla comune visione della centralità della persona e dal desiderio di offrire stimoli diversificati per l’espressione e la crescita individuale e sociale.
Il nostro team dà importanza alla storia di ciascuno, e alla sua narrazione attraverso i linguaggi del gioco, del movimento, della parola parlata, scritta, drammatizzata; della produzione grafico/pittorica/plastica. Tutte possibilità di crescita nel pensiero/atto creativo.
La diversità in questo modo diventa un valore. La consapevolezza ne sottolinea la bellezza ed esalta la particolarità di ciascuno. L’accettazione di individualità differenti permetterà di accedere, nel concreto, a temi più complessi come appartenenza ed inclusione. Valori condivisi. L’Arcobaleno di profilo è un progetto speciale, ma non esclusivo.
È un contenitore dinamico di diversità, competenze professionali e attività dedicate ai bambini agli adolescenti e agli adulti.
E la sua fascinazione divergente, “rubata” a piene mani dal genio di Bruno Munari, ci riporta all’esercizio permanente dello spostamento del punto di vista, del punto di ascolto, del punto di contatto nella relazione con l’altro.
Potenziale che nei bambini è innato, e negli adulti rischia di ridimensionarsi fino a svalutarsi , offuscato dalla pragmaticità efficientista del quotidiano.
Il nostro augurio è quello di mantenere più a lungo possibile questo tempo di piacere, innato e creativo nei bambini, ma anche di accompagnare gli adulti ad accedere al proprio potenziale, spesso ancora nascosto, in attesa di essere di ri-scoperto.


Professionisti

MICAELA FERRARESE
Psicomotricista e fondatrice di Arcobaleno di profilo
Tel. 340 4935311
e-mail micaela.ferrarese@gmail.com
Formata nella scuola triennale di psicomotricità relazionale di Varese e laureanda in psicologia dello sviluppo.
Precedentemente educatrice in progetti di educazione in natura e nido familiare. Attuo progetti in ambito di prevenzione socio-educativa e di aiuto e accompagnamento alla relazione attraverso la psicomotricità. In formazione DIR Floortime. Mamma e co-fondatrice Associazione italiana Sindrome ADNP

ROBERTO SORU
Psicomotricista Relazionale, TNPEE , formatore e consulente
Tel. 347 2506558
e-mail robertosoru54@gmail.com
Formato con André Lapierre, opero dagli anni ’70 in area psico-socio-educativa, con particolare attenzione alla qualità della vita delle persone con disabilità. Mi occupo di Formazione e supervisione professionale
Coordino interventi multidisciplinari ad alta complessità educativa ed organizzativa

Attività
PSICOMOTRICITÀ RELAZIONALE
INDIVIDUALE
IN PICCOLO GRUPPO
ADULTO-BAMBINO
Per tutti i bambini e ragazzi (0-18 ANNI)
La psicomotricità relazionale offre uno spazio e un tempo di benessere e di piacere attraverso l’uso del corpo nel gioco e nella relazione con gli altri, con gli oggetti e con l’ambiente.
Attraverso il gioco, strumento privilegiato di questa attività educativa, i bambini esprimono, vivono ed elaborano emozioni, bisogni e desideri; ciò favorisce la conoscenza delle proprie emozioni, l’autoaffermazione, la regolazione emotiva per una costruzione armoniosa della propria identità e del proprio modo di stare nel mondo.
La psicomotricità relazionale, praticata in piccolo gruppo o in una relazione di aiuto individuale, svolge un importante ruolo preventivo nel riconoscimento e nell’accoglienza di disagi e difficoltà, sostenendo ciascuno nell’attivazione delle proprie potenzialità e risorse interiori.
SUPERVISIONE - FORMAZIONE - CONSULENZA e COACHING
SUPERVISIONE
per psicomotricisti, educatori, professionisti dell’aiuto Individuale o in piccolo gruppo, permette di individuare ed affrontare gli aspetti critici della gestione di attività professionali educative e di aiuto.
Si incentra sull’analisi delle dinamiche relazionali e si avvale della visione critica di materiale fotografico e videoregistrato.
FORMAZIONE
Rivolta a gruppi di lavoro permette l’acquisizione di modalità comunicative, espressive, relazionali tipiche della Psicomotricità relazionale , si è affermata come strumento originale ed efficace di team building nella progettazione di servizi alla persona.
Rivolta a genitori, volontari, animatori, permette l’acquisizione di consapevolezza circa le proprie strategie comunicative-relazionali attraverso i linguaggi non verbali
Si svolge su richiesta di gruppi formali o informali, con tempi e in luoghi da concordare.
CONSULENZA e COACHING
E’ un servizio offerto ad organizzazioni (scuole, nidi, centri diurni etc.) o a professionisti che necessitano di supporto nell’organizzazione e gestione di attività educative, riabilitative, di inclusione sociale.
Per i professionisti in area socio educativa, prevede l’orientamento sul mercato, l’elaborazione di piani di sviluppo di carriera, l’acquisizione di strumenti di autopromozione e di autovalutazione.
